Penserai: – ma dai, sono uno che viaggia sempre, per lavoro ma anche per piacere, ormai sono pratico sui visti. Vivo più negli aeroporti che a casa mia -.
Forse è vero. E forse tante cose già le sai. Ma sei veramente sicuro di sapere tutto ciò che ti serve per ottenere il tuo visto? E sei disposto a passare ore, a spendere le tue giornate in fila nell’ufficio del Consolato, ascoltando la solita solfa: – guardi ha sbagliato sportello, deve andare di là – e ti tocca fare un’altra fila, oppure – ma le manca il documento X – , o ancora – no, la copia non va bene, serve l’originale.
Ti voglio raccontare una simpatica (in realtà non tanto se lo chiedi alla protagonista) esperienza di una ragazza che nel suo blog di viaggi racconta proprio la sua disavventura con il Visto Turistico per la Russia.
Premessa: Lei ha un blog di viaggi con mille consigli utili, ha viaggiato tantissimo ed è stata praticamente ovunque. Possiamo dire che si tratti di un’esperta dell’argomento…eppure…
ECCO LA STORIA DI CLAUDIA
“A maggio 2016 acquisto il mio biglietto aereo per San Pietroburgo e confermo così la mia decisione di intraprendere il viaggio su rotaia che sogno da sempre: quello lungo la Ferrovia Transiberiana, che con i suoi 9.289 km (un sesto della circonferenza terrestre) congiunge Mosca con Vladivostok, l’estrema propaggine orientale russa affacciata sull’Oceano Pacifico. Per prima cosa devo procurarmi il visto turistico per la Russia.
[…]Il visto è obbligatorio per chi vuole visitare la Russia. La domanda di rilascio del visto può essere presentata solo prenotando un appuntamento sul sito dell’agenzia e selezionando il Centro Visti più vicino. Dopo un paio di passaggi si arriva sul calendario: si apre una schermata dove si può scorrere mese dopo mese e scegliere il giorno preferito per l’appuntamento.
Il giorno dell’appuntamento mi presento al Centro Visti con tutte le mie scartoffie e con un po’ di tensione, sperando che tutto sia in regola. Ma la doccia fredda arriva subito: l’assicurazione sanitaria deve essere presentata in originale. Resto sorpresa perché questa informazione non l’ho letta da nessuna parte. Avendo acquistato l’assicurazione online la vedo dura che io riesca ad ottenere l’originale in tempo quindi sono costretta a fare l’assicurazione tramite il Centro Visti (…).
Problema n 2: le date di viaggio che ho indicato nella lettera di invito non coincidono con le date indicate nel form compilato online. Non ho ancora una data esatta di uscita dal Paese, quindi le ho specificate con approssimazione. Sbaglio mio: non si fa! Le date di ingresso e di uscita devono essere precise e comprese entro i 30 gg di durata massima. Devo rifare sia la lettera di invito sia il form online.
Ma il vero problema deve ancora arrivare.
L’addetta allo sportello ad un certo punto mi dice: – Mi servono anche tutte le ricevute delle prenotazioni che ha fatto presso gli hotel e la prova del pagamento, quindi una stampa del suo estratto conto o della sua carta di credito -. Resto allibita. Questa cosa non l’ho letta da nessuna parte e anche persone che hanno fatto la Transiberiana pochi mesi prima di me non mi hanno avvisato di questa cosa. Io ho in mano solo delle prenotazioni effettuate tramite Booking (neanche tutte, solo alcune), non definitive e cancellabili, quindi non posso presentare nessuna conferma da parte degli hotel.
[…] Devo sistemare qualche dettaglio e ripresentarmi, ma con un nuovo appuntamento, che però mi viene dato per il 13 luglio, una settimana prima della mia partenza. – Io parto il 21 luglio, la data è un po’ troppo stretta, non posso avere l’appuntamento prima? -. – Mi spiace, siamo stra-pieni – . Ergo devo presentare la richiesta di visto urgente (che ovviamente costa di più della richiesta normale).
Passo quei giorni con i dubbi e l’ansia, rifacendo i documenti, ma con una grande agitazione di fondo: avrò fatto tutta la procedura giusta questa volta? Se mi presento il 13 luglio e qualcosa non dovesse andare bene, l’esito è solo uno: non posso partire. Così, mando la documentazione (lettera di invito e form online) al Centro Visti e li supplico di dargli una controllata. La risposta arriva subito ed è anche gentile: – I documenti vanno bene, solo che mancano le ricevute di prenotazione degli hotel -.
Ma come? Allo sportello poi mi era stato detto che facendo la Transiberiana le prenotazioni non erano necessarie. La risposta è sconcertante: – Se la collega allo sportello le ha detto così, allora accetteremo la sua richiesta ugualmente, ma sappia che al Consolato potrebbero richiederli -.
Non posso considerare l’ipotesi di non partire!
Davanti a me non ho tante possibilità: o aggrapparmi a quello che mi hanno scritto dal Centro Visti sperando che il Consolato non mi chieda le ricevute (quindi con la possibilità di non poter partire) oppure partire a tutti i costi!
Mi metto a fare ricerche in rete e mi imbatto in un’agenzia che offre anche il servizio di rilascio del visto turistico per la Russia: mi reco subito da loro. Spiego loro quello che mi è stato detto e ne restano sorpresi. Chiamano per avere conferme e il verdetto arriva dopo qualche minuto: le ricevute degli hotel sono necessarie per i viaggi superiori a 15 giorni. Ma non solo. Il Centro Visti di Milano rilascia visti per viaggi di massimo 15 giorni, il Centro di Roma anche per viaggi di 30 giorni (?????).
La vicenda si conclude con il mio passaporto che viene spedito a Roma in tutta fretta tramite corriere, io che devo rifare tutti i moduli online, fare richiesta per il visto urgente e sborsare una bella cifra per avere il mio visto[…]”.
Morale della storia? A tutti capita di organizzare un viaggio senza troppo anticipo, vuoi per motivi di lavoro, ferie, o semplicemente perché si è sempre indecisi sulla meta da scegliere…
Qualunque destinazione tu scelga, noi di Executive Traduzioni ci occupiamo dei tuoi visti senza che tu debba preoccuparti della gestione delle pratiche amministrative, ma solo di preparare le valigie!!
Perciò sit back, relax and enjoy. Pensiamo a tutto noi.
( da travelstories.it )